Colpisce la moglie al volto con una padella davanti ai bambini e la manda in ospedale

Stavano discutendo animatamente in casa, nella zona di Finocchio, la periferia est della capitale, quando la situazione è peggiorata. Lui, il marito ha iniziato ad aggredire la moglie, minacciandola. Ha preso una padella e ha iniziato a colpirla in pieno volto, con violenza, davanti ai figli piccoli. Poco dopo, mentre la donna veniva trasferita d'urgenza in ospedale, sono arrivati gli agenti del reparto volanti che hanno trasportato l'uomo nel carcere di Regina Coeli.
La lite e l'aggressione: cosa è successo
I fatti risalgono a qualche giorno fa. Stava discutendo con la moglie quando si è armato di padella e ha iniziato a colpirla in faccia, continuandola a minacciare, davanti allo sguardo dei loro bambini. I fatti, come anticipato, sono avvenuti nella zona est della capitale, nella zona di Finocchio. Sul posto, non appena allertati sono arrivati gli agenti della polizia di Stato, del reparto volanti della questura di Roma e del distretto di polizia del Casilino. Ad allertarli una telefonata di segnalazione arrivata al numero di emergenza unico nue 112, con cui veniva richiesto il loro intervento, come riportato da La Presse. L'uomo ha continuano a minacciare la moglie anche una volta arrivati gli agenti, davanti a loro.
Il marito ha continuato a minacciarla anche davanti agli agenti
Una volta arrivati, gli agenti hanno raggiunto l'abitazione in cui era stata segnalata da la terribile aggressione. Al suo interno hanno trovato ancora i due. Il marito continuava a minacciare la donna anche davanti ai poliziotti. Lei ha raccontato loro cosa aveva subito. Il compagno l'aveva colpita al volto più volte con una padella che ancora conteneva gli gnocchi. L'aveva strattonata e minacciata davanti ai figli piccoli.
Come sta la donna colpita in volto con una padella davanti ai figli
Dopo aver parlato con gli agenti della Polizia di Stato intervenuti, la donna è stata immediatamente trasferita al pronto soccorso del policlinico Casilino. Una volta raggiunto l'ospedale, medici e infermieri l'hanno curata: ha ricevuto una prognosi di 40 giorni.
Nei confronti dell'uomo, invece, è scattato l'arresto su decisione della procura della Repubblica di Roma. Il gip ha poi confermato la custodia cautelare in carcere, a Regina Coeli, dove è stato subito trasferito.